25 agosto 2013

aiutare la creatività a venir fuori

Alle volte bisogna essere creativi, alle volte bisogna innovare. Vale per prodotti, processi, vale per la comunicazione. E non c'è nulla di male a volerlo fare, chiariamo. Anzi, quando riesce è un grande successo la maggior parte delle volte. Il problema, per me, con la Creatività, con l'Innovazione, è che non arriva a comando. Non è come fare una telefonata o entrare in una riunione e dare il contributo richiesto, è più complicato. Creatività ed elementi di innovazione arrivano quando uno meno se l'aspetta, nel momento probabilmente meno opportuno, quando non si ha possibilità di prendere un appunto o rifletterci sopra per perfezionare.
Non c'è situazione peggiore che essere lì, davanti al computer, alla lavagna, al foglio di carta e dover essere creativi ed innovare.
Per quel che mi riguarda, ormai sono anni che mi osservo ed ho capito che è perfettamente inutile agitarsi e sforzarsi di fare arrivare la creatività o di fissare un qualcosa che va innovato e continuare a chiedersi "come posso innovarlo?".
La cosa migliore è aspettare, prima o poi l'idea arriva. Può essere lo stress positivo dell'avvicinarsi della scadenza che mi mette in una condizione di produttività diversa o può essere che dormendoci su o parlandone con qualcun altro l'idea alla fine arriva sempre. Un po come in questa striscia di Calvin & Hobbes (la striscia completa si trova qui).


Alcune cose che applico e posso consigliare quando l'ispirazione proprio non arriva, alcune più immediate di altre:

- fare una pausa (facilissimo)
alzarsi, bere un caffè, un bicchiere d'acqua, un succo di frutta al bar, se possibile fare un giro, o due chiacchiere con qualcuno (naturalmente meglio se non sull'argomento) o una telefonata di cortesia

- spezzare la routine (facile)
fare altro - che non significa passare per esempio da powerpoint a leggere l'email e poi ritornare su powerpoint - , fare completamente altro: portare fuori il cane,pulire il filtro della lavatrice, leggere un articolo di giornale - se si stava lavorando al computer leggere su carta, e viceversa

- fare qualcosa di mai fatto prima (media difficoltà)
naturalmente non sto dicendo che mentre si devono mettere assieme delle slide per una presentazione ci si debba fare un giro in aliante o del base jumping. Può essere semplicemente fare una strada diversa per andare in ufficio o tornare a casa, puo essere andare a bere un caffè non al solito bar ma in uno diverso, o al solito bar prendere un succo di qualcosa che non si prende mai, può essere entrare in un negozio di acquari e dare un'occhiata in giro anche se non si è mai posseduto un aquario oppure tornare a piedi dall'aeroporto a casa (fatto quando abitavo a 6km da linate).

- ordinare la scrivania (facile, ma varia di caso in caso)
per chi lavora sempre o spesso da casa, o per chi ha una scrivania in ufficio (le scrivanie condivise sono sempre ordinate ma asettiche e la mia creatività non ne trae giovamento) fare ordine sul proprio tavolo o luogo di lavoro può completamente cambiare lo stato mentale. nel mio caso non ci vuole più di una mezz'ora.  

- andare a lavorare da un'altra parte (facile se possibile)
quando lavoro da casa e sono solo, spesso mi trasferisco in cucina: non ho il telefono e nessuna delle amenità che ho sul tavolo dello studio e l'ambiente diverso mi stimola. Spesso ho lavorato benissimo anche da bar o sale d'attesa. Alle volte dall'ufficio mi siedo in una sala riunione, solo per cambiare ambiente.

- sottofondo musicale (facilissimo - usare le cuffie in openspace!)
non ho ancora capito se preferisco avere o non avere un sottofondo musicale. Rendo bene sia con che senza, ma ho notato che alle volte ascoltare un sottofondo nuovo - ormai con le radio internet è facile - di suoni mai ascoltati prima mi aiuta e mi stimola. L'anno scorso dovevo scrivere un documento piuttosto lungo ed articolato ed il sintonizzarmi su una stazione radio dell'europa dell'est di cui non ricordo il nome, mi ha letteralmente trascinato in una nuova dimensione, sopratutto per la velocità alla quale ho scritto quel giorno. Per chi non lo sapesse, da www.tunein.com si possono ascoltare tutte le radio del mondo.

- cambiare penna (facile, dipende dalla collezione)
Uso molto la carta e penna/matita, specie per abbozzare idee o scheletri di contenuti o piani. Nove volte su dieci uso matita (la micromina 0.7 B è il mio standard), ma ho scoperto che altri strumenti di scrittura aiutano ad entrare in una modalità differente e quindi essere più ispirati. Provare una stilografica, una penna importante, uno sketcher. Ma anche una matita dell'ikea o dell'ultimo hotel dove si è stati può fare la differenza, per me.

Insomma inutile stare ad arrovellarsi, la creatività, le idee per innovare arrivano quando arrivano, il massimo che si può fare e cercare di attirarle.

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